9 giu 2009

Meno male che Silvio c'è.....

Perde due punti percentuali alle elezioni europee, non riesce a vincere al primo turno alla Provincia di Milano, vende Kaka come se fosse una riserva qualunque. E intanto si parla sempre e solo di lui. Ditemi voi se poi quest'uomo non si debba sentire un semidio....

5 commenti:

  1. Adesso penso un po' meno...

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  2. Non lo so. Dopotutto in Provincia ha vinto lui personalmente. Anche se non spaccando. E comunque si parla sempre di quest'uomo. Non esiste altro argomento politico a livello nazionale e locale: il candidato sindaco di Roccacannuccia, 50 abitanti, in orbita sinistra, nel suo comizio la battuta su Berlusconi la fara sempre. Come la farà il candidato sindaco in orbita centrodestra che invocherà la grandezza di Silvio. Siamo al monoteismo politico.

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  3. Un'idea sfacciata da un profano dell'economia.
    Il famoso, e non so se attuato, Taglio Del Cuneo Fiscale, ovvero una minima detassazione della busta paga, che purtroppo non so a quanto potrebbe ammontare mensilmente (20, 50, 100 euro?), andrebbe erogato sottoforma di BUONI a scadenza, ad esempio 3 mesi, SPENDIBILI SOLO PER GENERI NON ALIMENTARI.
    Essendo buoni a scadenza e non contanti, i soldi in più in busta paga non si bloccherebbero nel risparmio ma verrebbero spesi in beni vari, con aumento di fatturato per aziende produttrici e commerciali e quindi contribuirebbero parzialmente anche al reintegro delle tasse ridotte in busta.
    Inoltre i soldi dei buoni non spesi entro i tre mesi, non essendo rimborsati dallo stato, rimarrebbero nelle casse del tesoro.
    Sicuramente gli esercenti si organizzerebbero per far comprare le cose a rate utilizzando i buoni, e questo varrebbe per le scarpe, i pneumatici, i telefonini, i libri, i vestiti, i pc, e per qualsiasi altro genere non di prima necessità, turismo compreso.
    Può darsi che sia utopia, che i soldi a copertura siano introvabil ( si mormora che la gleba debba salvare le banche), ma probabilmente quest'operazione rilancerebbe l'economia, e magari i tanti nuovi disoccupati da calo di produzione, sarebbero facilitati a ritrovare un nuovo lavoro proprio per produrre quei beni di consumo che oggi si stenta a vendere.
    Che ne pensate?

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  4. Aoh, mo ti sei fato un altro lettore autorevole. E vai...

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  5. Cazzo cecco! Se lo sapevo rispondevo qua e non su Indiscreto! Almeno facevo volume... :-) Tani, i miei lettori sono pochi ma selezionatissimi. :-)))

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Possibilmente scrivete stronzate.