2 ott 2010

Non c'è alcuna speranza

In giro non si vede anima viva....nessuno sarà mai in grado di cambiare le cose in questo Paese....lamentarsi, indignarsi, farsi il sangue amaro è inutile....Altro che Dipietro, De Magistris, Fini, Casini, il PD, Grillo....questa gente non ha alcun senso delle cose, se non quello del protagonismo e dell'individualismo...siamo lontani anni luce da una politica atta al servizio dello Stato, inteso come insieme di istituzioni e cittadini. Berlusconi è la punta emersa dell'enorme iceberg di fandonie, bugie, intrallazzi, maneggi, porcherie. Ma è stato scelto come solo nemico pubblico. E intanto il paese non ha guida e non ha futuro. Nessuno che parli alla gente di progetti, di futuro, di cambiamenti. Tutti a difendere qualcosa di gia costituito (e Dio solo sa cosa sia fatto bene in Italia...anche la difesa della magistratura mi sembra solo un esercizio di stile populista e contro...), quando in realtà il paese va avanti per inerzia e solo perche è incastonato in un mercato globale da tempo. In Sudamerica saremmo gia alle squadre della morte e alla guerriglia urbana. Ma da anni. Non ci si rende conto che non è possibile vivere alla giornata, da un lato fregandosene di fare le cose dall'altra aspettando che l'altro cada per poi non sapere cosa farne di quel potere, se non per fare i propri interessi. Non ci fidiamo piu di nessuno. Questa è la verità. E infatti in questo casino tutti hanno diritto di parola, perche nessuno in realtà è in grado di dare risposte concrete. Dove stiamo andando? Dove vogliamo andare? Si urla si sbraita si fanno grandi discorsi vuoti senza comprendere che le chiacchiere stanno a zero. Per tutti. Non aspettiamoci golpe, rivoluzioni, reazioni. Non ci sarà nulla di tutto questo. Questi nuovi movimenti, miopi, intrisi di odio e per nulla propositivi, sono frutto di un'antipolitica che è figlia di quell'anarchia che affonda nel cuore degli italioti. Nessuno vuole comandare, tutti vogliono governare. Le responsabilità sono sempre degli altri. Beh io sarei anche disposto a prendermi le mie responsabilità, sarei anche disposto a sacrificare me stesso se questo dovesse significare migliorare il paese. Ma nessuno me lo permetterebbe di fare. E da soli non si fa nulla. E allora? Allora nulla, immischiamoci pure noi in questa melma, adattiamoci, non alimentandola. Sfruttiamola, come lei sfrutta noi. Truffiamo, delinquiamo. Prendiamoci tutto quello che si puo. Lo sciacallo. Questo deve essere il nostro emblema. E quando tutto sarà compiuto, non piangiamo noi stessi. Che nessuna lacrima potrà mai aiutare a pentirci. Siamo un popolo di canaglie. Accettiamolo.

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